Ieri sera si è svolta l’assemblea del Circolo del PD del Comune di San Giovanni a Piro in un clima cordiale e sereno. Al tavolo dei relatori erano presenti Valentina Fiorillo(membro dell’esecutivo regionale), Monica Marando (delegata regionale), Tommaso Fiore (Presidente del Circolo PD) e Alfonso Senape (Coordinatore del Circolo PD). Presenti tra gli altri alcuni esponenti del partito socialista locale, di rifondazione comunista e il consigliere comunale Antonio Fierro. Sono state toccate alcune tematiche di carattere nazionale, regionale e naturalmente comunale che hanno stimolato un approfondito dibattito tra i relatori e i presenti in sala. E’ stato, inoltre, eseguito il tesseramento di nuovi iscritti ed è stata tracciata in linea di massima l’azione politica del partito.
29 commenti:
Piu' manifesti affissi che gente partecipante.
Siete i soliti snobs di sinistra!!!
Vi consiglio la lettura di un libro di Luca Ricolfi:
Perché siamo antipatici? La sinistra e il complesso dei migliori.
Riporto di seguito una breve recensione:
Un malato d'eccezione: la sinistra italiana. Una malattia subdola: l'antipatia. Una cura possibile: prenderne coscienza e correre ai ripari. In questo libro si evidenzia come la sinistra sia antipatica non solo alla destra, ma anche ai non schierati, al vasto arcipelago degli elettori che non si sentono né di destra né di sinistra. Quattro sono le sue malattie: il linguaggio codificato (io sì che la so lunga), il politicamente corretto (tu non devi parlare come vuoi), gli schemi secondari (tu non puoi capire) e la supponenza morale (noi parliamo alla parte migliore del paese).
Un elettore ex Margherita;
Che non voterà
mai più PD finchè
ci siete VOI!!!!!!
A te che emani cultura da tutti i pori, a te puro ed indefesso democristiano, a te detentore della verità assoluta...ti dico che quelli come te meglio persi che nel PD! Continua a servire il tuo padrone di turno, ricordati di toglierti sempre la coppola quando lo saluti e di avere tanti volti a seconda del vincitore del momento così sicuramente contriburai a cambiare le sorti del tuo paese e a far crescere i tuoi figli con lo sguardo fiero di chi non deve chiedere mai.
Non puoi essere un vero elettore di sinistra, al massimo un seguace di Di Petro o uno del MpA.
Ho posto un problema serio, credo che siamo in tanti a non "sopportare" la presunta superiorità morale e culturale dell'attuale nomenklatura del PD locale.
Un elettore ex Margherita;
Che non voterà
mai più PD finchè
ci siete VOI!!!!!!
Ribadisco: commenti offensivi alle persone e/o alle attività imprenditoriali non saranno pubblicati!
Caro ex elettore Margherita ognuno è padrone delle proprie scelte...ci mancherebbe! Credo che un ex elettore, quale tu sei(?), dovrebbe guardarsi anche intorno ed uscire con la mente dai nostri confini territoriali: osservare e capire cosa avviene nel resto del Cilento, della Regione e in Italia.
Credo che non ti sia sfuggito cosa ha fatto il signore di Cuccaro in questi anni e come sta agendo nei circoli del PD cilentani.
Se poi ti ha dato fastidio che il tuo padrone di sempre non guidi (o comandi?)il PD locale devi sapere che, quando c'è democrazia, questo va messo in conto.
il simpattizzante pd forse non sa o fa finta di non sapere che
fu per volontà e gentile concessione del "signore di Cuccaro" che la vostra " maggiore rappresentate" Melina Lombardi diventò assessore alla comunità montana.
Un elettore ex Margherita;
Che non voterà
mai più PD finchè
ci siete VOI!!!!!!
Egregi signori possibile che non si riesce ad alzare il livello della discussione? Credo che alla gente interessi sapere, gossip a parte, qualcosa che sappia più di politica dei fatti e non di sterili polemiche! Lasciando da parte il PD, Valiante e la Lombardi con annessa Comunità Montana ti chiederei, quale ex elettore della Margherita, il tuo punto di vista sulle cose specifiche che la Lombardi ha sollevato nella lettera di dimissioni: il PUC, le case agricole, il cambiamento, il rispetto del programma elettorale!
Credo che questi argomenti appartengano, al di là della fede politica, a tutti noi cittadini o no?
Caro moderatore allora non hai capito, NON VI RITENGO, per come avete gestito "in famiglia" la formazione del circolo PD, interlocutori che hanno davvero a cuore " il PUC, le case agricole, il cambiamento, il rispetto del programma elettorale"
Bensì siete, come la vostra storia di "ex comunisti" insegna, solamente intenzionati a conquistare con qualunque mezzo la scena politica , sbandierando una presunta superiorità culturale e morale.
Mi suona strano che il moderatore inviti a lasciare da parte il PD.......
allora questo blog a cosa serve per davvero.
Un elettore ex Margherita;
Che non voterà
mai più PD finchè
ci siete VOI!!!!!!
Il blog serve, innanzitutto, per discutere di politica lasciando da parte l'odio e il gossip da Novella 2000. Detto questo è da sottolineare che comunque continui a sfuggire alle domande trincerandoti dietro il tuo rancore e la storia (non siamo più nel 1948)...Paura di parlare dell'operato di un tuo familiare in seno al consiglio comunale?...c'è sempre l'anonimato!
Caro elettore ex margherita non potevo fare a meno di notare i tuoi commenti. Mi sembra giusto ricordarti che il nuovo processo politico targato PD nel nostro Comune vede impegnati tanti giovani, donne e uomini nuovi sulla scena politica locale, lontani dalle vecchie logiche di partito con forti idee innovatrici.
C' è voglia di cambiamento e di affermare sempre più i valori del nostro codice etico.
Unisciti a noi e faremo grandi cose insieme!!
Scusate ma perchè perdere il tempo con il presunto ex margherita che è chiaramente accecato dall'odio ed infastidito da ogni cosa che sa di politica?E' chiaramente un provocatore a cui non stanno certo a cuore i problemi del paese, ma quelli delle persone da cui dipende...
Domanda: ma in tutti questi anni i due circoli famigerati della Margherita, oltre alle tessere fatte in casa, li avete mai visti?
p.s. per il moderatore
troppo democratico, la prossima volta non pubblicare i suoi commenti farneticanti
Spiegatemi una cosa: perchè alle accuse della Lomabrdi l'amministrazione non ha fatto manifesti in cui spiegava cos astanno facendo sul piano regolatore, sulle nuove antenne etc. Mi sembra che sia l'amministrazione che i suoi supporters sul blog guardano solo agli aspetti familiari e alle poltrone. Ma queste persone si sono fatte un giro nella terza frazione del comune: il crocifisso? ... enella quarta: sopra spineto?
Qualcuno ha capito domenica sera l'atteggiamento anomalo dell'amico che sbraitava e ci teneva a tutti i costi a sottolineare che sarebbe uscito dal PD?
Complimenti per il blog,ottima idea.
Ho saputo di una poca partecipazione all'assemblea di domenica scorsa, si vede che il confrontarsi in modo sereno e corretto è sempre meno apprezzato.
Vorrei, gentilmente, un commento del coordinatore dott. Senape sull'assenza di tanti famosi sostenitori del P.D. quali:
Ferdinando Palazzo
D,Angelo Davide
Marotta Gennarino
Marotta Salvatore
Scarano Mosè.
Inoltre, sarebbe cosa gradita, se lo stesso coordinatore ci informasse dell'andamento della discussione che ha animato l'assemblea e dei futuri passi che il P.D. locale intende fare.
Saluto cordialmente
Simo91
risposta al commento dell'anonimo del 21 ottobre, ore 16.40:ho saputo dell'incidente, avrei voluto esserci per dire la mia a questo signore...
dal momento che il suo nome di recente è apparso come per magia su un "cartellone" per inizi lavori sotto la direzione dell'architetto più gettonato del comune, si direbbe che i suoi deliranti, quanto discutibili, interventi fossero un atto di fedeltà a qualcuno che dopo tanta "corte" ha raccolto le sue suppliche!
Si sa, parlare male di qualcuno a volte aiuta ad alzare la posta e il tanto agognato contentino alla fine arriva...
se i sostenitori del cambiamento sono questi meglio perderli che trovarli!
in bocca al lupo!
In merito alla partecipazione all'assemblea c'è da dire che, nonostante il boicottaggio abbastanza palese (v. anche vicenda della mancata affissione dei manifesti a San Giovanni e Bosco) e gli "interventi" su alcune persone a noi vicine, eravamo una trentina di persone. Non tante, sicuramente, ma nemmeno i 9 che qualcuno, pure qui sul blog, ha sostenuto. Ad ogni modo vuol dire che dobbiamo lavorare di più sulle coscienze e sullo spirito di partecipazione dei concittadini.
Per quanto riguarda i "famosi sostenitori" del PD sono stati tutti convocati anche a mezzo sms, quindi presumo che se non sono venuti o perchè erano impossibilitati o perchè si sono tenuti fuori. Anche su alcuni di questi cercheremo di lavorare per riaprire un dialogo costruttivo. Per quanto riguarda i contenuti dell'assemblea, credo che uscirà un articolo sul prossimo Pyros che sicuramente potrà spiegare, in maniera imparziale, quelle che sono le linee generali della nostra attività politica.
Caro ex margherita anche se ci chiami comunisti, saccenti, snobs e tutto quello che il tuo rancore personale riesce a concepire, a me mi sa tanto che parli così perchè ti rode il c... (mi autocensuro così il moderatore non si inc....!)perchè tu e quelli come te in questo comune eravate abituati a fare il bello e cattivo tempo e per quanto ne so gli iscritti al vostro ex clan non sapevano neppure di avere la tessera e erano abituati a ricevere la telefonata dal padrino prima di andare a votare!
e tu caro moderatore finiscila di essere così democratico con quelli che la democrazia non sanno neanche dove sta di casa!
VORREI DIRE TRE PAROLE AL EX MARGHERITA:PUOI SOLO VERGOGNARTI!
POSSO DIRTELO CON AFFETTO PATERNO PERCHE' HO SICURAMENTE PIù DI QUALCHE ANNO PIù DI TE E LA MIA ADESIONE ALLA MARGHERITA, E PRIMA ANCORA ALLA DC, VIENE DA MOLTO LONTANO, QUANDO LA TESSERA AVEVA ANCORA IL SIGNIFICATO DELL'ADERENZA A DEI PRINCIPI E NON DEL TITOLO PER PERMETTERSI IL LUSSO DI GIUDICARE E MALTRATTARE GLI ALTRI.
I PRINCIPI A CUI MOLTI DI NOI ADERIVANO ERANO QUELLI CRISTIANI E DEMOCRATICI E IN TE, CARO RAGAZZO, NON VEDO NE GLI UNI, NE GLI ALTRI.
MI DISPIACE COSTATARE CIO' PERCHE' VUOL DIRE CHE ABBIAMO SEMINATO MOLTO MALE E CHE LA FAME DI POTERE DI QUALCUNO HA FINITO PER DIVORARE ANCHE LA BUONA FEDE DEI MOLTI.
VORREI POI DIRE AL GABBIANO CHE NELL'EX MARGHERITA CI SONO STATE ANCHE DELLE OTTIME PERSONE CHE HANNO FATTO MOLTO BENE A QUESTO PAESE, E MOLTO SPESSO SENZA FARE RUMORE, E CHE NON BISOGNA FARE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO.
PROBABILMENTE IL PADRINO LA TELEFONATA PRE-ELETTORALE L'AVREBBE FATTA ANCHE SE INDOSSAVA LA MAGLIA DI QUALSIASI ALTRO PARTITO: CERTI UOMINI RISPONDONO SOLO ALLA LORO AMBIZIONE ED AVIDITA'!
GRAZIE PER AVERMI DATO SPAZIO
UN VECCHIO DEMOCRISTIANO
I manifesti che invitavano i cittadini all'assemblea p.d., perlomeno a Bosco sono stati affissi.
Sono passato oggi, 21.10 alle ore 16:00 e uno era nel posto di affissione pubblica all'inizio del paese, provenendo da San Giovanni.
Gli operatori del comune li hanno affissi, su questo ne sono certo.
...non vorrei che qualche esponente di uno schieramento contrario li abbia fatti sparire o li abbia coperti.
Le nostre fonti dicono il contrario...però anche la tua ipotesi può essere plausibile per quanto riguarda Bosco e la raccolgo con piacere.Su San Giovanni più fonti hanno detto di non averli visti. Ad ogni modo la soluzione più semplice, per il futuro, è quella di vistarli al Comune e di attaccarli per nostro conto o in alternativa verificare tempestivamente l'avvenuta affissione. Grazie per la notizia.
Caro moderatore attraverso apposito post, mi piacerebbe discutere, stimolando la giusta attenzione, sulle politiche giovanili nel nostro Comune, su quanto si sta facendo e su ciò che si vuole fare, partendo da quando indicato nel Titolo I della Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale adottata dal Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa il 21 maggio 2003 : « Gli enti locali e regionali dovrebbero dare il loro sostegno alle attività socio-culturali organizzate – dirette, cioè, da associazioni ed organizzazioni giovanili, da gruppi di giovani o da centri comunali di quartiere - , che, accanto alla famiglia e alla scuola o al lavoro, costituiscono uno dei pilastri della coesione sociale in un comune o in una regione; tali attività restano l’ambito ideale per la partecipazione dei giovani e per l’attuazione di politiche per la gioventù, sia nel campo dello sport, della cultura, dell’artigianato, della creazione e di altre forme di espressione artistica, che in quello dell’azione sociale”. Personalmente aggiungo che una attiva partecipazione dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale e regionale è fondamentale se si vogliono realizzare delle società più democratiche, più solidali, e più rigogliose. Prendere parte alla vita democratica di una comunità, qualunque essa sia, non significa riferirsi esclusivamente al fatto di votare o di presentarsi a delle elezioni, per quanta importanza possano rivestire tali fattori. Partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità, e, se occorre, il necessario sostegno per intervenire nelle fasi decisionali, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore.
Caro Gabriele l'idea è ottima e se vuoi mandami il titolo del post sulla posta che provvedo a pubblicarlo. Saluti
Caro Gabriele, ma i nostri amministratori, presenti e passati e spero non futuri, di questa Carta europea riguardante le problematiche giovanili e la loro partecipazione alla società civile all'interno delle realtà locali a cui appartengono, ne hanno mai sentito parlare?
No perchè il campo sportivo, il forum dei giovani e tante altre promesse infrante credo centrino qualcosa con quella carta lì, perchè se da 40 anni a Scario esiste una polisportiva (anche se si occupa solo di calcio)diretta quasi sempre da giovani, che fa interaggire soprattutto giovani, e poi non si ha un cavolo di campo dove andare a dare quattro tiri a un pallone, come si fa a coltivare un interesse che ha come maggiore scopo quello di stare insieme e fare "coesione"?
Il motivo più grave per il quale tante associazioni giovanili che nel tempo si sono succedute non sono andate avanti è stato, oltre all'incuria delle amministrazioni e delle istituzioni, la mancanza dei "luoghi" dove queste potessero svolgere le loro attività!
a volte penso che chi ci amministra non abbia nessun interesse a far crescere dei giovani capaci di relazionarsi e partecipare alla vita socio-politica di questo paese, non vuole che diventino dei cittadini attivi, con piena coscienza dei diritti e dei doveri, così come li hai descritti tu... in questo modo è più facile "comandare"!
invece di rispondere a chi riesce in qualche modo solo ad offendere, ma nemmeno ci riesce tanto; vorrei porre l'attenzione su ciò che ha osato dire il presidente di confidustria all'assembleta tenutasi ieri( 21 ottobre n.d.r.)a napoli;" vanno bene gli aiuti di stato ma fino a scadere dell'emergenza, dopo sarà bene lasciare le imprese liberi da qualsiasi regola!!!" non so voi ma io lo trovo, oltre che assurdo, una vera offesa all'intelligenza di tutti gli italiani!! la dottoressa Mercegaglia ha avuto la capacità di far rimpiangere Montezemolo
Gli effetti di un liberismo sfrenato e senza regole sono sotto gli occhi di tutti! Guardiamo a quello che è successo in America prima con i subprime e poi con la crisi del sistema finanziario. Se le nostre banche si salveranno(sic!) sarà perchè hanno un sistema più arretrato di quelle americane e perchè sono storicamente poco avezze al rischio. Se poi ci sono problemi c'è lo Stato che Le garantisce. Bello fare gli imprenditori in questo modo!
Siccome auspico un innalzamento di stile e contenuti sul blog ritengo che interessante riportare di seguito il testo integrale della lettera di Sircana sul corriere della sera di oggi.
Nel contenuto della lettera vengono poste problematiche , di cui anche il nostro partito soffre a livello locale.
L’EX PORTAVOCE DEL GOVERNO PRODI
Sircana: Pd desolante, ora tutti con Walter
Caro Direttore, non mi piace. Proprio non mi piace la piega che sta prendendo il dibattito (dibattito?) all'interno del Pd. L'inveterata propensione all'autolesionismo della sinistra mi sembra stia raggiungendo vette mai raggiunte prima: è tutto un mugugnare di stile bartaliano, un profluvio di distinguo, di «io l'avevo detto», di «sì, però», di «sarei d'accordo, ma...», di acuti di aspiranti tenori che rifiutano la disciplina del coro.
Da un lato abbiamo colpevolmente ridotto a un lontano ricordo l'ultimo governo di centrosinistra e abbiamo anche nascosto l'album di fotografie in fondo al cassetto, quasi ci fosse da vergognarsi di un esecutivo che, comunque, il risanamento dei conti pubblici lo aveva avviato seriamente così come aveva bene impostato quella politica di re-distribuzione che oggi è stata sostanzialmente abbandonata dal governo in carica ed è giustamente invocata dal Pd. Abbiamo d’altro canto affidato con decisione pressoché unanime e certificazione plebiscitaria delle primarie le sorti del nostro neonato partito a Veltroni, salvo dal giorno dopo—invece di dargli quel tanto di fiducia che avrebbe meritato e, parola impopolare quanto mai in politica, quel tanto di obbedienza che gli era dovuta — arroccarci ognuno nel suo recinto a difendere orticelli ideologici obsoleti e limitati e a farci belli della nostra disobbedienza, cavalcando l’onda dei media che, come noto e come (forse) giusto, danno sempre più spazio a chi dissente, visto che chi acconsente «non fa notizia».
Vale per tutti, anche per il sottoscritto: anch’io mi sono fatto trascinare dalla voglia di esprimere i miei malumori, i miei dissensi, le mie solitarie incavolature; anch’ io ho dato fiato alla mia dose di mugugni. Mi sembra sia giunto il momento di dire, di dirci, che basta così. Che non è così che si costruisce un partito nuovo, che così facendo spingiamo il Pd verso un modello, quello della frammentazione delle correnti e delle oligarchie, che non corrisponde affatto all'idea di partito che tutti noi (almeno a parole) avevamo in mente quando abbiamo dato vita tra dubbi e speranze a questo nuovo corso. Eppure abbiamo ancora davanti agli occhi l’esperienza della passata legislatura, abbiamo toccato con mano a cosa portano gli egoismi e i benaltrismi: portano al distacco dall’elettorato, alla sfiducia da parte dell'opinione pubblica, alla sconfitta.
Lo spettacolo che stiamo offrendo ai nostri sostenitori e ai nostri elettori potenziali è desolante e certamente non suscettibile di creare attorno a noi quel tanto di simpatia che può domani trasformarsi in consenso. Anzi, a leggere talune dichiarazioni, viene il legittimo sospetto che saranno alcuni di noi i primi a non votare Partito Democratico, trovando in altre piazze e in altri toni (magari più gridati) i motivi di una condivisione. Con ciò non voglio sostenere che Veltroni sia esente da colpe o non abbia commesso errori. Sbagliare, soprattutto quando si ha la responsabilità di dare vita a qualcosa di nuovo, è nel conto e a Roma si dice, con popolare saggezza, chi non lavora non sbaglia. Sicuramente, ad esempio, hanno ragione quanti hanno sollevato in diverse occasioni il problema della democrazia interna e della mancanza di occasioni di discussione e di confronto nel Pd.
Ma c'è anche da dire che le rare volte che queste occasioni si sono create non ho assistito a un dibattito aperto e approfondito, maturando la sensazione che ormai si preferisca tenere da parte gli elementi più forti di critica per i convegni, per i fondi sui giornali e per le interviste. È tutta colpa del Segretario e dei suoi collaboratori? Non credo. Ritengo che tutti noi che, a diverso titolo, possiamo definirci dirigenza di questo partito dovremmo lavorare un po’ più in silenzio e conmaggiore determinazione a supporto della segreteria e fare proposte, che è diverso dal muovere critiche dalle pagine dei giornali. Personalmente mi porto ancora addosso le cicatrici delle battaglie quotidiane contro gli alleati dissidenti, le loro frecciate, le loro stilettate alle spalle per avere voglia di vivere un'altra volta quella esperienza.
Soffro quando leggo di complotti, di trame grandi e piccole, di cordate, di riunioni più o meno segrete. Soffro perché penso che abbiamo creato in oltre dieci anni di lavoro un partito che volevamo tutti e rischiamo di ritrovarci la Dc con le sue correnti o il Pci con le sue oligarchie; soffro perché penso a cosa può pensare di noi chi legge quelle stesse notizie sui giornali; soffro perché, mentre il Paese comincia ad avvertire gli scricchiolii di una economia fragile e a temere il crollo, noi non riusciamo a fargli sentire la forza rassicurante dei nostri valori, della nostra competenza, ma gli offriamo l'immagine della nostra divisione e delle nostre incertezze; soffro perché, così facendo, spalanchiamo praterie di opportunità alla destra che si può permettere di usare il nostro linguaggio e i nostri modelli per giustificare le sue stolte politiche pseudoliberiste.
È per questo che, a costo di non fare notizia, ritengo sia giusto e doveroso, oggi più che mai, alla vigilia della manifestazione del 25, tenere per me i (pochi) motivi di dissenso nei confronti di Walter Veltroni, e ricominciare a lavorare ai (tanti) punti di sintonia che trovo con la segreteria del mio partito. P.S.: siccome nel recente passato, le rare volte in cui ho parlato, le mie dichiarazioni sono state lette come messaggi indiretti e trasversali da parte di Romano Prodi, a scanso di equivoci tengo a precisare che di questo scritto Prodi non è a conoscenza, e che i suoi contenuti non sono stati oggetto di discussione tra di noi. In poche parole quanto sopra è solo farina del mio sacco e ne sono responsabile io soltanto, memore sempre, questo sì, di una delle tante lezioni di buona politica avute da Romano: cercare sempre l’unità e la sintesi, non la divisione e la confusione.
Silvio Sircana
senatore del Pd ed ex portavoce del governo Prodi
22 ottobre 2008
W Walter
Caro Artù fai delle riflessioni che non possono essere altro che approvate e approfondite.
Il riconoscimento da parte di un Consilgio Comunale della Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale e la realizzazione di un Ufficio Informagiovani rappresentano "conditio sine qua non" per relizzare iniziative come
il forum della gioventù.
Come già detto in altro post gli Assesorati alle politiche giovanili della provincia di Salerno e della regione Campania offrono aiuto e assistenza. Ci vuole solo la giusta volontà politica.
Per ciò che concerne il campo sportivo dici delle profonde verità. Oggi da presidente della Polisportiva Scario, ma ancor prima da cittadino impegnato in molteplici attività sociali, non posso che essere deluso per la mancanza a Scario di una struttura sportiva che si rispetti. I luoghi di aggregazione ricoprono un fondamentale valore sociale. E' raccapricciante notare come dal 1972 ad oggi Scario ancora difetta della mancanza di un campo sportivo territorialmente proprio!! (vedi Pyros prossimo mese).
Nonostante le oggetive problematiche che purtroppo ci portiamo dietro, ti esorto a non rinunciare a pensare che un cambiamento è possibile.
Unendoci in un consiglio unanime potremmo dire a chi pensa di "comandarci" che "la rinuncia al migliore dei mondi non significa rinunciare ad un mondo migliore". (E. Morin)
Egregio anonimo del 21.10.08 ore 16,40 (???), l'anomalo sei tu che non hai neanche il coraggio di apporre il tuo nome ai commenti.
Al 'pensiero positivo' debbo soltanto chiedergli di imparare a leggere. Inoltre se ha da dire qualcosa non c'è bisogno di maschere carnevalesche, io ci sono e attendo che si qualifichi per sentire ciò ha da dire. Non certamente impegnando questo blog
che sta tentando di instaurare un dialogo aperto su importanti problemi.
Al moderatore ed a tutti i collaboratori del blog chiedo scusa per il basso livelo della discussione e per la sterile polemica, ma era necessario puntualizzare.
Vito D'Andrea
Caro Vito che ti devo dire...hai tutta la nostra fraterna solidarietà!
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