martedì 24 novembre 2009

POSTE ITALIANE: PARTE LA PETIZIONE POPOLARE


E' PARTITA LA RACCOLTA DELLE FIRME CONTRO LA CHIUSURA DELL'UFFICO POSTALE DI BOSCO NELLA 2^, 3^ E 4^ SETTIMANA DI OGNI MESE. IL SINDACATO AUTONOMO CONFSAL, DI CUI FANNO PARTE I LAVORATORI DELLE POSTE, HA LANCIATO L'ALLARME RIGUARDO AI DODICI UFFICI POSTALI DEL CILENTO CHE RISCHIANO DI RIMANERE APERTI SOLO PER QUALCHE GIORNO A SETTIMANA.

1 commento:

Alfonso Senape ha detto...

La petizione popolare è anche l'occasione per fare una piccola riflessione sulla distribuzione degli sportelli bancari e postali sul nostro territorio. Bene, anzi male, da questo punto di vista siamo messi proprio maluccio. L'unico sportello bancario, UBI Banca, presente nel capoluogo per circa 10 anni, alcuni mesi fa, nel silenzio generale, ha chiuso gli sportelli causa politiche di razionalizzazione dell'azienda. Nel capoluogo insiste l'ufficio postale, ma non è dotato di sportello bancomat, quindi gli amici di san giovanni per effettuare un prelievo devono sportarsi a Scario o nei comuni limitrofi. Nella frazione Bosco non ci sono sportelli bancari e l'uffico postale è sprovvisto di bancomat! Infine, nella frazione Scario è presente l'uffico postale e il bancomat di una banca.Ne segue che il comitato popolare oltre a farsi portatore della ferma intenzione di non far chiudere parzialmente l'ufficio di bosco potrebbe esercitare le pressioni del caso per indurre POSTE ITALIANE ad installare, vedi ufficio postale di Villammare, un bancomat esterno. Troppo complicato? PROVIAMOCI