venerdì 23 gennaio 2009

ELEZIONI PROVINCIALI:TRE LISTE PER IL PD?


Al centro del dibattito l'ipotesi di superare l'empasse candidature con la formazione di tre liste del PD: una formazione dovrebbe rispecchiare l’area di Campania democratica, una quella deluchiana ed una terza avrebbe come riferimento Villani. Eslcusa l'ipotesi di discesa in campo dell'associazione RED con capolista Carmelo Conte. «Red è un’associazione culturale di sostenitori della fondazione ”Italianieuropei” - spiega il coordinatore regionale di Red Amendola- Non promuoviamo liste di partito. Abbiamo tanti iscritti nel salernitano ma una cosa è l’associazione, altro è il partito democratico... ».

10 commenti:

Alfonso Senape ha detto...

Le tre liste, sempre pro Villani, sembrano rispecchiare quelle che sono le tre anime del PD a livello provinciale. Se questa impostazione sarà confermata si potrebbero aprire degli spazi anche per altre candidature territoriali ma con quali vantaggi, onestamente, non lo sò!Vi giro i miei dubbi...

Anonimo ha detto...

Sembrerebbe profilarsi il gioco delle tre carte!
Allora quale PD per la nostra terra?
E a conti fatti, e cioè ad elezioni avvenute, come verranno proiettati i risultati rispetto al partiti originario?
Non si corre il rischio di creare nuove e più preofonde spaccature?
E poi ancora: ma se c'erano tutte queste anime a cui dare corpo, perchè la scelta di confluire in un partito unico? Non conveniva rimanere una coalizione, almeno si ci schifava di meno!
Secondo me il problema è alla fonte, in questo partito, e soprattutto nell'aria ex margherita, bisognava abbattere i vecchi tromboni, bisognava ripartire da zero, e se ci si era resi conto che ciò era prematuro, bisognava attendere che si formasse una nuova classe politica disposta a superare queste cancrene.
Il popolo contadino cilentano bene sa che un albero ben potato può portare solo più frutto, se si lascia i rami vecchi e secchi anche il resto della pianta perirà.
Questo è quello che stiamo rischiando di ottenere!

Anonimo ha detto...

Mah caro moderatore!Che dire... i tuoi dubbi sono i miei dubbi.Ma non era meglio se ce NE stavamo per fatti nostri come DS?

Anonimo ha detto...

Si vocifera che Villani stia pensando di lasciare il Pd e la candidatura alle provinciali con una sua lista sia la prova generale.
Se è vero che le liste del Pd sono addirittura tre potrebbe risultare vero anche il suo progetto di lasciare il partito.
Quindi nel nostro comune, se esiste ancora una logica, per quanto sia assurdo fare una cosa del genere nello stesso partito, i risultati potrebbero essere i seguenti:
Gli ex margherita, aria Valiante, voteranno in tal senso;
gli ex ds voteranno la lista dell'aria deluchiana, e, nel caso di una candidatura da parte del sindaco nella lista di Villani, una parte di elettorato di varia estrazione sosterrà quest'ultima lista.
Ma non finisce quì!
Ricordiamoci che l'unico attualmente candidato è Pasquale Sorrentino, il quale non solo raccoglierà i voti di coloro che ancora si sentono di sinistra ma riuscirà sicuramente a ritagliarsi una bella fetta di elettorato trasversale che lo sosterrà perchè vorrà esprimere la sua fiducia a una persona della sua terra!

Anonimo ha detto...

Visto come si sono messe le cose, sono ancora più contento di non aver MAI aderito a questo partito di prime donne!
Una volta i partiti di sinistra, almeno nella progettualità e nelle idee di fondo, erano proiettati verso gli altri, i più indifesi, i più soli, oggi il pd ha nel suo interno solo politicanti che mettono al primo posto se stessi e le loro ambizioni personali e professionali.
I fatti di questi giorni, e non solo, lo confermano anche perchè sono giunti ad un livello tale di sfacciataggine che non si vergogniano neppure di farlo di nascosto!
Come siamo finiti male!

Anonimo ha detto...

Siamo ormai al ridicolo, il PD nato per unire culture, organizzazioni, uomini e donne, giovani con le loro storie, le loro idee, ora si divide miseramente in tre.
Tutto questo unicamente finalizzato a garantire ad ogni corrente l’elezione dei suoi uomini.
Una politica arrogante, verticistica , che ricorda il peggior berlusconismo, che non possiamo condividere , sostenere ma solamente rispedire ai mittenti con forza e rabbia.
Gli elettori capiranno questa farsa , e ahimè ,credo che ci appresteremo a subire un’altra sconfitta.

PD 2010 (senza speranza)

Anonimo ha detto...

Caro PD 2010 è una delle prime volte che concordo, quasi pienamente, con te ma trattandosi ancora di proposte attenderei un attimo per fare delle considerazioni catastrofiste.

Anonimo ha detto...

Di cosa vi lamentate , il pd è uguale a tutti i livelli a Roma , a Napoli , a Salerno, a San Giovanni a Piro.
Infatti anche da noi esiste un pd diviso e lacerato, abbiamo diversi pd:
il pd di Scario;
il pd di Bosco;
il pd di San Giovanni a Piro.
Caro pd 2010 invece di pensare alle diatribe tra Valiante, Villani De Luca ecc. guarda in casa tua come si comportano i tanti aspiranti leaders del pd nostrano.
Speriamo che dopo le provinciali ci sarà un ridimensionamento di certi personaggi con l'affermazione di persone che dimostrano sul campo le proprie capacità.

GAZA 46

Anonimo ha detto...

Caro moderatore ma è finita la fase buonista in cui s da spazio a gaza 46, pd2010, amico socialista e quanti liberi pensatori?A sentire questi uomini liberi il male è tutto nel PD ma perchè non cominciamo a denunciare il marcio degli altri partiti? Vogliamo dire chi sono e cosa sono stati i socialisti? E quelli della PDL? Cosa fanno sul territorio e per il territorio questi partiti? Dove sono rintanati?E allora cerchiamo di essere più obiettivi e meno faziosi in una sola direzione...A quando caro moderatore comincerai a pubblicare commenti più pertinenti alla politica locale!

Alfonso Senape ha detto...

da IL MATTINO del 27.01.2008
«Alle provinciali di Salerno non ci sarà una lista Red», parola di Nicola Latorre, senatore diessino che arriva a Baronissi per un’iniziativa dell’associazione culturale Red (riformisti e democratici) che fa capo a Italianieuropei di Massimo D’Alema. I dalemiani non faranno azione di contrasto in vista delle amministrative, rimane dunque in piedi solo l’ipotesi di una lista dell’ex Margherita (Valiante-Andria). «Se si va al listone del presidente - dice Alfredo D’Attorre che ha partecipato all’incontro - sarà indispensabile arrivare alle primarie di collegio per aprire una strada anche a nomi nuovi». Villani spiega: "Io sto alle indicazioni dei partiti, tuttavia credo che sia indispensabile cominciare da un punto fermo: ricandidare gli uscenti"