venerdì 28 novembre 2008

COMMENTI ANCHE SENZA REGISTRAZIONE

A seguito delle numerose richieste giunte a mezzo e-mail e del netto crollo di visite registrate negli ultimi giorni riapriamo il blog ai commenti liberi. Ad oggi, va sottolineato, questi non sono vietati, anche se l'attuale governo sta cercando di disciplinare il settore attraverso un equiparazione del blog alle testate giornalistiche. Nell'ottica di sviluppare un blog libero ed aperto a tutte le idee precisiamo che commenti non in linea con il regolamento non saranno pubblicati. Auspichiamo, infine, la ripresa di un dibattito serio, costruttivo e leale.

giovedì 13 novembre 2008

Noi giovani ...

"Noi giovani oggi siamo disposti ad imparare mettendoci in discussione?E la classe dirigente attuale può essere capace di insegnarci a crescere,a saper soffiare sulle ali delle nostre intelligenze?"(ITACA)

lunedì 10 novembre 2008

COMMENTI SOLO CON REGISTRAZIONE

In via sperimentale parte la fase di registrazione degli utenti. Il blog rimane accessibile a chiunque, mentre per i commenti da oggi occorre registrarsi con uno degli operatori evidenziati nella zona commenti. Non dovrebbe risultare molto complicato anche perchè molti utenti hanno un nickname registrato con google, blogger etc.

TAGLI ALL'OSPEDALE DI SAPRI: CHE NE PENSI?

E' sempre di grande attualità la questione dei tagli all'Ospedale di Sapri previsti dal piano sanitario regionale. Ne avevamo parlato, nel blog, già qualche settimana fa, ma la situazione resta ancora abbastanza critica. Cosa ne pensate?

sabato 8 novembre 2008

PRIMI PASSI NEL DIFFICILE RAPPORTO USA - IRAN


Il presidente del Parlamento di Teheran chiede al nuovo leader Usaun cambiamento autentico: "Mandi i giusti segnali a quest'area del mondo"
Iran, la replica di Larijani a Obama"Stessa erronea politica del passato"

da repubblica.it
Ali LarijaniTEHERAN - Non è piaciuto al regime degli ayatollah
l'altolà lanciato da Barack Obama che ha definito "inaccettabile" il fatto che l'Iran sviluppi un programma nucleare. Sollecitato a fare un commento in proposito, il presidente del parlamento di Teheran, Ali Larijani, ha detto che le parole del presidente eletto americano "indicano un proseguimento della stessa erronea politica del passato". In particolare, ha precisato il presidente del Parlamento iraniano, il "cambiamento" su cui il nuovo leader Usa ha basato gli slogan della sua campagna, "non significa solo un cambiamento di colore o superficiale". "Se gli americani vogliono cambiare la loro situazione nella regione - ha affermato Larijani - devono mandare i giusti segnali ai popoli di quest'area del mondo". Nel corso della sua prima conferenza stampa da neopresidente Obama aveva anche aggiunto che il sostegno di Teheran al terrorismo deve cessare. Quanto alla lettera di congratulazioni inviatagli dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, ha annunciato di volerla "rileggere", per "rispondere adeguatamente, e non in maniera semplicistica e troppo rapida".

giovedì 6 novembre 2008

REGOLAMENTO DEL BLOG

Nell'invitare i nostri utenti a leggere attentamente il regolamento del blog, pubblicato a lato della home page, ricordiamo che è possibile far rettificare o eliminare un commento, ritenuto oltraggioso e/o lesivo dell'immagine personale, attraverso la procedura indicata all'art. 3 del detto regolamento. Utilizziamo il blog con intelligenza!

mercoledì 5 novembre 2008

BARACK OBAMA ELETTO PRESIDENTE DEGLI USA


Barack Obama eletto presidente Usa"Nulla in questo Paese è impossibile"Il senatore dell'Illinois, 47 anni, diventa il 44esimo presidente degli Stati Uniti. Nella lunga notte elettorale ha superato quota 360 grandi elettori. Poi il discorso davanti alla folla di Chicago: "Non siamo una collezione di individui. Siamo gli Stati Uniti". Ai democratici forte maggioranza al Senato. Vola il dollaro, Borse asiatiche in rialzo, listini europei in calo. Napolitano: "Un gran giorno". L'Europa dà fiducia. Il Vaticano: "Dio lo illumini"

lunedì 3 novembre 2008

DELLA DELAZIONE


Siena 1649

"Il 1649 fu un anno cruciale per la pulizia cittadina. Fu ovunque un fiorir di grida che vietavano di far 'brutture' e comminavano pene severe pecuniarie e 'tratti di corda'. Solo che qui (in via Provenzano Salvani) la multa va tutta a beneficio del delatore, altrove (via San Vigilio) solo la metà. Delle due l'una: o c'erano troppe poche denunce e quindi si alzava il premio per incentivare la delazione, oppure ce n'erano troppe e il premio si abbassava. È una regola elementare di mercato. Chissà chi potrà sciogliere l'enigma? "